Storia ed evoluzione di Mediolanum, ricchissimo centro romano e capitale commerciale dell'impero fino all'era paleocristiana: scopriamo cosa è rimasto da allora

In età romana Mediolanum era una città strategica e florida della quale possiamo ripercorrere una parte della storia camminando per l'attuale Milano, magari partendo da piazza dei Mercanti dove troviamo un bassorilievo raffigurante la scrofa semilanuta, animale mitologico scelto quale suo simbolo.

Questa è soltanto la prima delle vestigia antiche di Milano, e fra le più importanti ricordiamo il teatro romano che da qualche anno è stato aperto al pubblico così come accaduto per l'Anfiteatro con annesso un museo dedicato al materiale rinvenuto nel corso degli scavi archeologici.

Dall'età romana giungiamo a quella paleocristiana, alla quale risale la Basilica di Santa Tecla, probabilmente costruita nel 345, per volere dell'Imperatore Costante I, e demolita a metà del XV per far spazio al Duomo ed in ragione di tale scelta possiamo oggi visitarne solo i resti.

Più felice è stata la storia della Basilica di San Lorenzo (chiamata anche Portiana) edificata verso la fine del IV secolo e sottoposta a diversi rifacimenti nel corso dei secoli, che è possibile ammirare incamminandosi verso Porta Ticinese.

Possiamo proseguire il viaggio nella storia di Milano con una visita alla celebre Chiesa di San Babila che domina una delle piazze principali del capoluogo lombardo fin dal IV secolo o forse anche da prima, dal momento che sembra sia stata eretta su un antichissimo tempio pagano dedicato al Sole.

Imperitura fama accompagna la Basilica di Sant'Ambrogio, sublime esempio d'architettura romanica che ci consente di ripercorrere la storia di Milano dal V a perlomeno il XIII secolo.

La Chiesa fra le più importanti della città, seconda solo al Duomo, è nata infatti tra il 379 e il 386 sul luogo di sepoltura di martiri cristiani e ha subito nei secoli numerose aggiunte per poi essere ricostruita a partire dal 1088 in stile romanico, utilizzando semplici mattoni e pietre locali.