Il Duomo rappresenta probabilmente la principale attrazione turistica della città, al pari di Santa Maria delle Grazie che ospita l'Ultima Cena di Leonardo

Per i cittadini ed i turisti la chiesa di Milano è il Duomo, il capolavoro che con i suoi grandiosi volumi è secondo solo a San Pietro di Roma e con le sue 135 guglie e le oltre 2300 statue esterne rappresenta un ineguagliabile trionfo d'arte gotica.

I lavori per la sua costruzione furono avviati nel 1386 per proseguire per secoli fra rivisitazioni, volte a rendere ancora più splendente la Chiesa, e fasi di ristagno nel completamento della fastosa dimora della venerata Madonnina.

Alla lunga preparazione e al contributo dei diversi maestri che si sono succeduti possiamo ricondurre la compresenza di diversi stili, i quali rendono ancora più peculiare il Duomo di Milano, barocco nella parte inferiore della facciata e gotico in quella superiore.

La magnificenza delle facciate prepara allo splendore degli interni con cinque navate ricche di opere e di testimonianze storiche d'indubbio valore.

Camminando per l'enorme Duomo possiamo, infatti, vedere i sarcofagi di alcuni fra i più importanti vescovi di Milano, splendide statue, tra le quali il famoso San Bartolomeo Scorticato, numerosi altari risalenti a diverse epoche storiche ed altre splendide opere inserite in un contesto reso ancora più suggestivo dalle vetrate policrome.

Molto celebre è anche Santa Maria delle Grazie, la Chiesa con annesso convento nata nella seconda metà del Quattrocento per volontà dei frati domenicani.

L'antica costruzione in stile gotico è stata poi ampliata su iniziativa di Ludovico il Moro il quale si rivolse al Bramante, che vi aggiunse il famoso chiostro e una nuova sacrestia, e commissionò a Leonardo l'affresco dell'Ultima Cena.

Santa Maria delle Grazie è così divenuta una delle chiese più amate dai milanesi e dai turisti, incantati dalla sua grandiosità ed eleganza e desiderosi d'ammirare uno dei capolavori del Rinascimento, il quale purtroppo porta i segni del tempo e dell'umidità.